Antonello Gagini maniera di

Sarcofago di Giovanni Corvaja (+1621), 1621 – 1630 ca.

Marmo
41x172x44 cm

Bibliografia :
Francesco Amendolagine, a cura di, "San Domenico in Taormina", Venezia, 1999, pp. 62-63, 130

Stato di conservazione. Supporto: 60% (fratture stuccate)
Stato di conservazione. Superficie: 80% (maculazione da microorganismi)

Il coperchio di sarcofago - attribuito nelle ricerche svolte dalla Soprintendenza di Messina ad un ignoto scultore, seguace del Gagini, attivo nel XVI secolo - venne costruito per ricordare un rampollo della potente famiglia Corvaja, mancato a 17 anni. L'autore decide di rappresentarlo come un anziano guerriero addormentato (di un sonno leggero, però, come mostra la mano pronta a prendere la spada), quasi a volergli rendere la vita che non ha potuto godere ed a creare per i familiari l'illusione della sua presenza.

Ad integrazione delle note conservative sopra riportate, redatte nel 2015, nei sopralluoghi svolti nel luglio e ottobre 2021 sono stati osservati alcuni interventi, quali la disinfestazione da biodeteriogeni con impacchi di polpa di carta giapponese con Biotin T e acqua distillata, stuccatura e consolidamento.

NB: attualmente l'opera è poggiata su due parti di fregio marmoreo, quindi senza completa aderenza; la pietra è in parte ancora scurita da umidità residua dal trattamento di pulitura.