Scuola meridionale. Metà del XVIII secolo
Ritratto di Vincenzo Maria Orsini (1649-1730), papa con il nome di Benedetto XIII dal 1724
Olio su tela
98,4x72,5 cm
Elementi distintivi:
etichette "SGAS 1997/058", "SDPH 3961", "Ata Hotels 207915", "Roux Italia 1577", "SGAS" non leggibile
Stato di conservazione. Supporto: 50% (rintelo, telaio sostituito)
Stato di conservazione. Superficie: 50% (cadute di colore, amplissime ridipinture)
98,4x72,5 cm
Elementi distintivi:
etichette "SGAS 1997/058", "SDPH 3961", "Ata Hotels 207915", "Roux Italia 1577", "SGAS" non leggibile
Stato di conservazione. Supporto: 50% (rintelo, telaio sostituito)
Stato di conservazione. Superficie: 50% (cadute di colore, amplissime ridipinture)
Beatificato nel 2017, Vincenzo Maria Orsini divenne cardinale a soli ventitré anni, il 22 febbraio 1672. Fu eletto papa il 29 maggio 1724. Scelse il nome pontificale di Benedetto XIII in onore di Benedetto XI, domenicano come lui. Fu il quarto e ultimo papa appartenente all'Ordine domenicano (gli altri furono Innocenzo V, Benedetto XI e Pio V) e l'ultimo pontefice nato nell'Italia meridionale.
Conservata in cornice moderna, l'opera fa parte di un piccolo gruppo di ritratti di eccIesiastici legati all'ordine dominicano, tutti realizzati con lo stesso stile. Tra questi, il ritratto in esame - raffigurante papa Benedetto XIII prima della ascensione al soglio pontificio (1724) - e un secondo raffigurante un notabile morto nel 1744, forniscono, almeno a larghe maglie, gli estremi per la realizzazione del nucleo. L'opera è stata attribuita, dalle ricerche svolte dalla Soprintendenza di Messina, ad un ignoto pittore siciliano del XVIII secolo.
Ad integrazione delle note conservative sopra riportate, redatte nel 2015, nei sopralluoghi svolti nel luglio e ottobre 2021 sono stati osservati micro interventi di restauro conservativo, con abbassamento ad acquerello nero delle aree abrase.
Conservata in cornice moderna, l'opera fa parte di un piccolo gruppo di ritratti di eccIesiastici legati all'ordine dominicano, tutti realizzati con lo stesso stile. Tra questi, il ritratto in esame - raffigurante papa Benedetto XIII prima della ascensione al soglio pontificio (1724) - e un secondo raffigurante un notabile morto nel 1744, forniscono, almeno a larghe maglie, gli estremi per la realizzazione del nucleo. L'opera è stata attribuita, dalle ricerche svolte dalla Soprintendenza di Messina, ad un ignoto pittore siciliano del XVIII secolo.
Ad integrazione delle note conservative sopra riportate, redatte nel 2015, nei sopralluoghi svolti nel luglio e ottobre 2021 sono stati osservati micro interventi di restauro conservativo, con abbassamento ad acquerello nero delle aree abrase.
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